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Namibia, il deserto vivente, Viaggio Fotografico 2016

A cura  e con l’accompagnamento naturalistico/fotografico di Emanuele Biggi 

Con la guida locale di Phillip Conradie (Africa Windows)

Partenza il giorno 3 giugno dall’Italia e ritorno con arrivo in Italia il 18 giugno

Un viaggio naturalistico e fotografico per un piccolo gruppo di persone (massimo 10 partecipanti) davvero unico che visiterà zone di struggente bellezza nel deserto della Namibia, dove vivono specie animali e vegetali uniche al mondo.

Una lunga distesa di sabbia e rocce corre lungo la costa della Namibia per oltre 1500 km . Qui si trova il deserto del Namib, il più antico del mondo, rimasto quasi invariato nella sua forma attuale per almeno 2 milioni di anni, durante i quali l’evoluzione ha modellato le piante e gli animali meglio adattati agli ambienti aridi. Dalle splendide antilopi orici al ragno delle dune, tutti gli organismi hanno imparato a sopravvivere con pochissima acqua. In alcuni luoghi il sole può bruciare la terra per anni, senza che cada una sola goccia di pioggia. La poca umidità che arriva con le nebbie dal mare è quanto basta per far sopravvivere l’intero ecosistema e grazie a questo la vita trova sempre un modo per cavarsela.

Questo paesaggio unico è oggi una delle maggiori aree protette presenti in Africa, grazie ad una lunga sequenza di parchi nazionali che va da Sud a Nord.

Il nostro viaggio si propone di esplorare i luoghi più emblematici del Namib, alla ricerca delle specie animali e vegetali più singolari, per poi proseguire verso i paesaggi rupestri del Nord della Namibia e le ampie savane aride ben popolate dalla grande fauna africana.

A CHI E’ RIVOLTO IL VIAGGIO?
Questo viaggio è aperto a chiunque abbia una normale forma fisica, non richiede particolari doti di adattamento e si viaggia comodi. I trasferimenti a piedi sono brevi e di difficoltà molto bassa. Non sono previsti lunghi trekking o performance particolari. Per chi fosse vegetariano o vegano può esserci qualche problema in più nel reperire il cibo in alcuni posti, ma non impossibile.

G1 Da Windhoek a Weltevreden (4 giugno)
Arrivo all’aeroporto di Windhoek e trasferimento verso Sud-Ovest nella località di Weltevrede (Weltevrede Guest Farm), dove ci si riposa per il viaggio e per chi vuole si possono già fare alcune foto della fauna locale che annovera uccelli numerosissimi, antilopi springbok e molta fauna minore (serpenti, scorpioni e molto altro).
Interesse principale: si possono osservare diversi tessitori, otarda di Ludwig, vipera cornuta (Bitis caudalis) e molto altro
Pernottamento: Weltevrede Guest Farm

G2 Le dune di Soussousvlei
L’area di Sossusvlei presenta alcune delle dune più alte del mondo ed è il cuore del Namib Naukluft National Park. In un oceano di sabbia si trova la località di Sossusvlei ed il suggestivo Deadvlei (“Valle Morta”), un antico alveo fluviale punteggiato dagli scheletri di acacie morte più di 500 anni fa: uno dei luoghi più iconici della Namibia. Per raggiungerlo si attraversa il Sesriem Canyon, un antico fiume dove strati sedimentari di ghiaia e sabbia sono depositati e cementati insieme ed ora sono circondati dalle dune rosse.
Trasferimento del giorno 50 km, circa 1 ora attraverso il Sesriem Canyon
Pernottamento: Weltevrede Guest Farm
Interesse principale per l’area – il paesaggio delle dune, gli alberi morti e l’oceano di sabbia, sciacalli, struzzi ed orici, uccelli degli ambienti aridi, insetti e rettili endemici del deserto del Namib.


G3 Da Soussousvlei a Walvis Bay
Dalle dune di Sossusvlei si raggiunge la città costiera di Walvis Bay, il principale porto della Namibia, dove si trova un’enorme popolazione di fenicotteri e altri uccelli acquatici quali sterne e pellicani.
Trasferimento – 300 km
Pernottamento – Alte Brücke Lodge a Swakopmund
Interesse principale per l’area – il paesaggio delle dune costiere, i fenicotteri in sosta lungo le spiagge. Possibili anche otarie orsine del capo e pellicani, ma dipende dalle condizioni del mare.

G4 L’ecosistema del deserto vivente del Namib
La città di Swarkopmund è il luogo ideale per esplorare il Dorob National Park, la porzione centrale del grande deserto del Namib. Uno specialista locale ci condurrà tra le dune per apprezzare a fondo il sorprendente ecosistema del deserto costiero, come i camaleonti di Namaqua o le vipere delle sabbie. La distesa di sabbia nasconde infatti un gran numero di organismi superbamente adattati, che andremo a scovare e fotografare muovendoci liberamente nel deserto con un veicolo preparato, seguendo le tracce delle diverse specie. Nel pomeriggio, con lo stesso mezzo, ci sposteremo invece nella porzione rocciosa del Dorob National Park, un paesaggio quasi lunare (e viene proprio chiamato “moon desert”) con antiche formazioni rocciose dove cresce la famosa pianta del deserto: Welwitschia mirabilis, un’altra incredibile icona di questi luoghi.
Trasferimento – limitato alle escursioni
Pernottamento – Alte Brucke Lodge
Interesse principale per l’area – il paesaggio delle dune costiere con le nebbie mattutine, tutti i sorprendenti rettili e invertebrati adattati al deserto come geco palmato, lucertola dal muso a pala, ragno delle dune, coleotteri tenebrionidi, camaleonte di Namaqua, vipera di Peringuey, vari scinchi delle sabbie, vipera cornuta, culbianco del Namib. In più paesaggi rocciosi, albero del burro, pianta Welvitschia mirabilis, le piante succulente del genere Lithops sp. delle “pietre viventi”.

G5 verso Cape Cross e la colonia di leoni marini del Capo
Il deserto incontra il mare e qui si potranno osservare lungo la Skeleton Coast le otarie orsine del Capo Arctocephalus pusillus che qui formano una delle colonie più grandi della regione. Con un po’ di fortuna potremo anche avvistare sciacalli e le rarissime iene brune (Parahyaena brunnea) che spesso pattugliano questo tratto di costa in cerca di carcasse o di giovani lasciati incustoditi.
Trasferimento da Swakopmund a Cape Cross: 130 km (mattino)
Pernottamento a Cape Cross

G6 La Montagna di fuoco 
Lasciamo la regione costiera e il deserto del Namib per muoverci verso Nord in direzione della spettacolare Brandberg (Montagna di Fuoco), conosciuta per le formazioni rocciose e gli antichi graffiti tracciati dai boscimani, tra cui la famosa White Lady (dama bianca). Nel corso dei due giorni in questo luogo sarà anche possibile osservare gli elefanti del deserto, una popolazione nomade che spesso frequenta questa area.
Trasferimento – 225 km, circa
Pernottamento – White Lady Lodge
Interesse principale: erbivori degli ambienti aridi, soprattutto procavie del capo, uccelli degli ambienti rocciosi, elefanti nomadi del deserto, piante specializzate, rettili (soprattutto serpenti, Agama, gechi), insetti e ragni deserticoli. Verso sera sarà possibile anche fotografare il tramonto dalle rosse rocce attorno al White Lady Lodge

G7 La Montagna di fuoco
Continua la visita del Brandberg con escursione in 4×4 all’oasi in cui di solito si abbeverano gli elefanti. Avremo anche la visita di un esperto di serpenti locali che ci aiuterà a scovare alcune delle specie più interessanti della zona (comprese specie molto velenose, che fotograferemo nel rispetto delle loro esigenze e in tutta sicurezza, ma soprattutto impareremo a conoscere e amare, invece che temere e fuggire).
Interesse principale: elefanti del deserto, serpenti e fauna minore (rettili, insetti e aracnidi)
Pernottamento – White Lady Lodge

G8 La Montagna di fuoco
Ultimo giorno nel Brandberg che lasceremo abbastanza libero da attività organizzate in modo da permettere a chi vuole di riposare, agli altri di visitare opzionalmente i dipinti rupestri famosi per questa zona (compresa la “dama bianca” che dà il nome a questo luogo). Si potrà anche continuare a fotografare ovviamente la fauna del luogo visto che non mancano certo nuovi spunti ogni giorno.
Pernottamento – White Lady Lodge

G9 Verso l’Etosha National Park (Halali camp)

Dal Brandberg si passa verso l’Etosha National Park. Giornata di viaggio per spostarci in direzione di questa zona che ammicca alla savana e tende poi a lasciare le zone prettamente desertiche del Namib. Etosha rimane comunque in questo periodo una zona molto secca, in cui gli animali fanno lunghe migrazioni per abbeverarsi ai pochi stagni presenti. Pernotteremo già all’interno del Parco, quindi già la sera dell’arrivo è possibile iniziare a fare avvistamenti molto interessanti. All’Halali camp dove ci troveremo è un’ottima zona per avvistare leopardi vista la posizione leggermente elevata rispetto alla savana circostante con rocce della zona.
Trasferimento: 350 km
Pernottamento: Etosha Halali Camp

G10-11 Etosha National Park (Okaukuejo camp)
Nel vasto spazio arido del nord della Namibia si trova l’Etosha National Park, un’antica depressione alluvionale che oggi presenta una delle maggiori concentrazioni di grandi animali di tutta l’Africa. Il paesaggio è piatto e desolante e la vegetazione rada e le pozze presenti attirano costantemente zebre, springbok, gnu ed orici e spesso giraffe, elefanti e leoni.  Gran parte del tempo è trascorso a seguire la processione di animali da apposite aree protette presso le pozze principali, ma faremo anche brevi game drive di altri soggetti.
Interesse principale per l’area –  Tutta la grande fauna africana, compreso rinoceronte nero, ghepardi, leopardo e leoni, grandi densità di ungulati e uccelli alle pozze. E’ uno dei posti migliori in cui avvistare anche rapaci davvero unici come il bellissimo serpentario.
Trasferimento – limitato al cambio di lodge il primo dei due giorni ed al game drive
Pernottamento: Okaukuejo camp

G12 L’Etosha National Park (Etosha Safari Camp)
Ultimo giorno di safari in Etosha. Verso sera usciremo appena fuori dal Parco per andare a dormire al Safari Camp, in cui spicca una zona cena davvero caratteristica che ricrea l’ambiente storico di una “shebeen”, i locali illegali gestiti dai neri durante l’apartheid e l’inizio delle coalizioni anti-apartheid che posero fine a questa triste parentesi storica del Sud Africa. Le docce nei lodges di questo camp hanno anche un aspetto molto curioso! :-)
Interesse principale per l’area –  Tutta la grande fauna africana, compreso rinoceronte nero e leone, grandi densità di ungulati e uccelli alle pozze.
Trasferimento – limitato al game drive e cambio
Pernottamento: Safari Camp

G13 Verso il santuario di Naankuse
Dall’Etosha ci spostiamo verso il Naankuse Wildlife Sanctuary per un incontro ravvicinato con carnivori davvero unici al mondo, i ghepardi (nel centro sono presenti molti altri animali tra cui leopardi, caracal, licaoni ed altro). Naankuse conduce progetti di conservazione e divulgazione su queste ed altre specie, occupandosi anche della riabilitazione di animali feriti e lo spostamento di altri problematici per salvarli dalle ire di farmers poco pazienti.
Trasferimento – 450 km, 6 ore.
Pernottamento – Naankuse Lodge

G14 Naankuse e l’incontro con i ghepardi (17 giugno)
Lo staff di Naankuse dispone di alcuni individui di ghepardo parzialmente abituati all’uomo, visibili a piedi e a distanza ravvicinata. Nella mattina sarà possibile osservarli da vicino, fotografarli e vederli nel corso della loro attività. Conosceremo anche parte della “banda” di babbuini che vengono accuditi al centro fin da quando arrivano (spesso come orfani). Dopo pranzo ci dirigeremo verso l’aeroporto di Windhoek per la partenza verso l’Italia.
Trasferimento – 45 km
Pernottamento: in viaggio Aereo

NOTE FINALI:
il viaggio è aperto a tutti ma ha ovviamente una forte componente legata alla fotografia. Si può però partecipare pur non avendo alcun corredo fotografico o solo limitato, poiché la fruizione dei luoghi è adatta a chiunque voglia gustare il sapore del deserto più antico del mondo.

Ovviamente l’impostazione fotografica permetterà a chi lo desidera di ritrarre i soggetti al meglio, sotto la guida di Emanuele, che metterà a disposizione tutte le sue conoscenze biologiche e fotografiche.

IMPORTANTE:
il viaggio è molto comodo su buone strade (ottime per lo più, meglio che in Italia sotto certi aspetti) ma è richiesta comunque una certa elasticità mentale, apertura verso incontri con fauna non usuale (a volte anche nelle stanze dei lodges, come succede con alcuni ragni innocui o gechi, ma raramente anche serpenti). Non siamo in uno zoo o in un centro commerciale, quindi chi ha problemi a trovarsi in vicinanza di un ragno, serpente o lucertola (per citarne alcuni), è sconsigliato dal partecipare.

Attrezzatura fotografica consigliata:

- un obiettivo macro (ad es. 60mm o 105mm) per le specie più piccole

- uno zoom grandangolare (tipo 10-17, 16-35 o simile) per i paesaggi e i “ritratti ambientati” degli animali

- uno zoom o tele fisso per ritrarre gli animali più distanti come uccelli ecc…

- un cavalletto o monopiede leggero e facile da trasportare, anche per riprese dello splendido cielo notturno

- uno o più flash per le riprese in notturna e per la macro

NOTE MEDICHE
Non è richiesta alcuna profilassi o vaccinazione per questo periodo dell’anno e per le zone che frequenteremo. può essere utile portare con sé degli antistaminici di emergenza, paracetamolo per sintomi influenzali, un blando antidolorifico in caso di necessità (mal di denti e cose simili). Utilissimo uno stick di burro di cacao per tenere sempre umettate le labbra, che tendono a screpolare facilmente nell’estrema siccità di questi posti.

NOTE LOGISTICHE
Il vestiario deve essere comodo, con scarponcini da trekking leggero e vestiti traspiranti. Importante portare con sé un pile e/o una giacca calda per la notte e la mattina (per i più freddolosi anche berretto di lana e guanti). Al mattino può fare decisamente freddo (anche 5 gradi) anche se in questa stagione dovremmo essere piuttosto tranquilli.
Crema solare fortemente consigliata, così come occhiali da sole e cappello a tesa larga.
Non è necessaria alcuna protezione per la pioggia, ma in caso di vento può essere utile un guscio anti-vento tipo k-way leggero.

PREZZI:
Il prezzo è al momento indicativo ma già abbastanza accurato. Può avere delle variazioni in positivo o negativo (nell’ordine di circa 100-150 euro massimo) in base al numero di partecipanti, alla richiesta di uso camera singola e ovviamente poi incide anche il periodo in cui vengono acquistati i biglietti aerei (che sono esclusi dai prezzi riportati qui sotto).

prezzo a persona (gruppo di 7-10max partecipanti): 3200 euro circa
il prezzo NON include: voli A/R, la maggior parte dei pranzi (che sono di norma per la strada, pochi euro in tutto e spesso non servono viste le colazioni che si fanno), due cene, eventuali assicurazioni di viaggio.

ISCRIZIONE: per iscriversi al viaggio contattare Alessia di Sangallo Tours alessia@sangallotours.it